Il sanguinamento gengivale notturno è un problema che colpisce molte persone ed è quasi sempre riconducibile all’infiammazione dei tessuti gengivali. Quest’ultima è provocata da batteri e, se trascurata, potrebbe evolvere in gengivite e parodontite.
Riconoscere il sanguinamento notturno è piuttosto semplice: sono infatti facilmente individuabili piccole quantità di sangue rappreso alla base dei denti.
Le cause che possono provocare il sanguinamento notturno dei denti possono essere molteplici e di svariata natura: non soltanto patologie ed infiammazioni, ma anche conseguenze di uno spazzolamento troppo aggressivo durante il lavaggio dei denti. Questo può provocare irritazione e portare alla perdita sporadica e saltuaria di sangue dalle gengive: siate dunque accurati ma delicati!
Anche il bruxismo è annoverabile tra le cause sporadiche di sanguinamento notturno gengivale. L’involontaria abitudine di digrignare i denti mentre si dorme, ma anche in momenti stressanti nel corso della giornata, può essere causata da stress emotivo, eccessiva stanchezza o dalla presenza di infezioni all’interno del colletto dentale, ovvero l’area dove la radice si unisce alla corona del dente. Questa zona, essendo nascosta alla vista, rende difficoltosa una diagnosi, pertanto il sanguinamento notturno può aiutare ad individuare il problema in tempistiche più brevi.
Il sanguinamento gengivale diffuso e spontaneo (non provocato da traumi o ferite) è sempre segno inequivocabile di una parodontite attiva. La parodontite, meglio nota come piorrea, può essere un’altra possibile causa del sanguinamento gengivale. Questa grave condizione colpisce e deteriora i tessuti del parodonto, portando al progressivo ritiro e perdita di adesione della gengiva stessa. Si tratta di un processo degenerativo che progredisce più rapidamente in stati di quiete, e che dunque si rivela molto attivo durante le ore notturne. Durante il sonno avviene dunque una perdita di sangue causata dallo scollamento della gengiva dal dente.
Non solo la parodontite, ma anche il bruxismo, possono essere causati dalla presenza di batteri parodontali, in grado di alterare la corretta salute della flora orale. Ecco perché sanguinamento gengivale notturno può fungere da campanello d’allarme, e spingere a richiedere in tempi rapidi un controllo medico.
A seguito di una visita accurata, il vostro dentista o parodontologo provvederà molto probabilmente a una pulizia dentale per la rimozione di placca e tartaro. Questa pulizia professionale, associata ad una corretta igiene orale giornaliera effettuata spazzolando i denti con delicatezza e impiegando filo interdentale, è la principale strategia per ridurre notevolmente la formazione di incrostazioni, causa di infiammazioni gengivali.
Nel caso in cui il problema dovesse persistere, nonostante le accurate operazioni di pulizia, è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante, poiché il sanguinamento gengivale può essere il preludio di altri problemi legati alla coagulazione sanguigna, al diabete o patologie più rare.
La gengivite infatti, seppur poco dolorosa, non dovrebbe mai essere trascurata: rappresenta il primo stadio della parodontite, malattia di origine infiammatoria che se non curata, nei casi peggiori, porta alla perdita dei denti colpiti.