Le gengive sanguinano quando lavi i denti?

Le gengive sane non sanguinano: se sanguinano, dunque, è il campanello d’allarme che ci sono dei problemi da non sottovalutare: notare del sangue sullo spazzolino quando ci si lava i denti può infatti essere spesso sintomo di patologie anche gravi.

Nella maggior parte dei casi, il sanguinamento delle gengive è provocato da un’infiammazione in atto nota come gengivite. La gengivite, tranne che per il sanguinamento gengivale, è asintomatica e se non curata col tempo può causare una patologia del parodonto, comunemente conosciuta con i nomi di piorrea o parodontite.

Le cause della gengivite

Molteplici possono essere gli agenti che scatenano la gengivite: in primo luogo una scorretta igiene orale che provoca l’accumulo di placca; il fumo; una dieta irregolare e povera di frutta e verdura; un eccessivo consumo di alcool e zuccheri.

In alcuni casi, tuttavia, il sanguinamento delle gengive può essere imputato a malattie più gravi come ad esempio la leucemia, in quanto questa patologia inibisce la produzione di piastrine, rendendo difficoltosa la coagulazione del sangue. La stessa problematica può verificarsi nel caso in cui si sia affetti da porpora trombocitopenica idiopatica, che come la leucemia causa una diminuzione nella produzione di piastrine.

Anche alcuni farmaci, in particolare gli anticoagulanti, possono portare fuoriuscite di sangue. Nelle donne il sanguinamento delle gengive potrebbe manifestarsi regolarmente con il ciclo mestruale, oppure in caso di gravidanza. Il cambiamento ormonale nei soggetti in stato interessante, infatti, può causare l’insorgere di malattie del parodonto.

Ma quando bisogna preoccuparsi seriamente?

Certamente se quando ci si lava i denti si nota frequentemente sangue sullo spazzolino.

Se il disturbo è infatti persistente e cronico, sicuramente le nostre gengive non sono in salute e bisogna rivolgersi immediatamente ad un medico per appurare le cause del sanguinamento.

Quando la gengivite diventa cronica

Il problema si considera cronico quando non si presenta più sporadicamente, ma comincia a presentarsi a intermittenze sempre più ridotte, o quotidianamente. In questo caso, infatti, si possono escludere traumi causati da uno spazzolamento troppo energico ed eccessivo e orientarsi con sicurezza verso la presenza di una patologia del cavo orale.

Si ricorda che le gengive sane hanno un aspetto ben definito. In primo luogo devono aderire perfettamente al dente, e devono formare un arco che si inserisca nello spazio tra un dente e l’altro. Le gengive inoltre non dovrebbero mai essere arrossate oppure gonfie.

Se si vuole essere certi della presenza e dell’entità del problema, prima di rivolgersi ad un medico si può fare una sorta di prova del nove. Per prima cosa bisogna prendere un fazzoletto o comunque un pezzetto di carta e tamponare le gengive, passandoci sopra un cubetto di ghiaccio. In questo modo, staccando il fazzoletto si potrà verificare la presenza e l’entità del sanguinamento gengivale.

Il sanguinamento gengivale può essere il campanello di allarme di problematiche anche molto serie, non bisogna mai prenderlo alla leggera, ed è sempre necessario rivolgersi al proprio odontoiatra per avere una corretta diagnosi.

Contattate subito i nostri professionisti per una consulenza, una diagnosi o una terapia studiata su misura delle vostre esigenze.

Informazioni sull'autore

Scrivici per fissare un appuntamento
Torna in alto