Impianti dentali: cosa sono e a cosa servono

Nell’ambito di una corretta igiene orale, è importante non soltanto comprendere come avere cura dei propri denti, ma anche conoscere i principali interventi in ambito odontoiatrico. In questo senso, si rivela dunque essenziale sapere cosa sono gli impianti dentali.

Gli impianti dentali sono tra le soluzioni più utilizzate per risolvere le conseguenze dei casi molto gravi di parodontite, l’infiammazione dei tessuti di sostegno al dente che, nelle sue fasi terminali, provoca la caduta degli elementi dentali colpiti.

Possiamo definire gli impianti dentali come elementi che hanno l’obiettivo di riabilitare la bocca del paziente tanto a livello estetico quanto a livello funzionale, garantendo una corretta masticazione e fonazione (la capacità di parlare) e migliorando le sue condizioni di benessere emotivo, psicologico e sociale.

È importante sapere che gli impianti dentali sono utilizzati solo ed esclusivamente quando uno o più denti risultano completamente assenti. Gli elementi dentali possono mancare perché sono stati estratti, perché sono caduti autonomamente o a seguito di una patologia, oppure a causa di un incidente. Di norma, gli impianti dentali sono dunque utilizzati nei casi di edentulia parziale o totale.

Contrariamente al credere comune, va specificato che l’intervento di implantologia dentale non soltanto è più rapido di molti altri interventi odontoiatrici, e può essere realizzato in meno di un’ora, ma è anche pressoché indolore, tanto che è sufficiente che il paziente sia sottoposto a una normale anestesia locale. Di norma, questo tipo di intervento è preceduto da una terapia antibiotica e antinfiammatoria per scongiurare in modo ulteriore la possibilità di infezioni alla parte trattata.

Per quanto riguarda le tempistiche, anch’esse sono più rapide di quanto molti credano. I punti applicati nel corso dell’intervento vengono rimossi nel giro di qualche giorno, e l’osso incorpora l’impianto (dandogli stabilità)  in un mese e mezzo circa nel caso di applicazione sull’arcata inferiore, e di tre mesi in caso di intervento su quella superiore. Sarà a questo punto che si passerà alla fase proteica vera e propria: tuttavia, questo non significa che, nel frattempo, il paziente resterà senza denti! Di norma, si prevede infatti l’applicazione di protesi dentali provvisorie che verranno rimosse appena prima dell’installazione di quelle definitive.

Vale poi la pena spendere qualche parola in merito alla cosiddetta implantologia a carico immediato: si tratta di una particolare tecnica che permette il posizionamento dell’impianto e della protesi nel corso della stessa seduta odontoiatrica, senza che sia necessario attendere fino a tre mesi per l’applicazione del carico definitivo. Ovviamente, un intervento di implantologia a carico immediato può essere effettuato solamente se si rispettano particolari condizioni. Nello specifico, è essenziale che l’impianto presenti la massima stabilità primaria.

Infine, qualche informazione aggiuntiva. Gli impianti dentali durano sono realizzati con materiali sicuri e perfettamente biocompatibili (titanio medicale) e hanno un costo altamente variabile, poiché i fattori che possono influenzarne il prezzo sono tantissimi: dal numero degli impianti da applicare alla metodologia che si intende utilizzare, fino naturalmente alla complessità del singolo caso clinico.

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