Chi non ha mai sofferto, almeno una volta nella propria vita, di gengive rosse, gonfie e doloranti al tatto? Questo disagio, che colpisce moltissime persone, non dovrebbe mai essere sottovalutato poiché può rappresentare sia uno stato infiammatorio superficiale e di semplice risoluzione, che un campanello d’allarme riflesso di patologie più serie.
Le gengive rosse, gonfie e doloranti al tatto possono essere indicazione di una condizione di semplice disagio temporaneo, provocata ad esempio da un’infiammazione locale, ma anche un sintomo legato allo sviluppo di alcune patologie parodontali più serie che, se trascurate o sottovalutate, possono portare nel peggiore dei casi persino alla perdita di uno o più denti.
Una delle più gravi patologie della bocca è la parodontite, più comunemente nota come piorrea, che vede appunto tra i suoi sintomi proprio il mal di denti, il dolore, l’arrossamento ed il gonfiore gengivale. Per evitare di raggiungere lo stadio terminale di questa malattia – che, lo ricordiamo, porta alla caduta degli elementi dentali colpiti – sarebbe bene agire in maniera efficace e preventiva, risolvendo il problema a monte. Anche il mal di denti associato alle gengive gonfie è, in genere, un campanello d’allarme che può indicare la presenza di questa pericolosa condizione.
Perché le gengive si gonfiano?
La presenza di gengive rosse e gonfie, spesso associata a dolore al tatto o a mal di denti, può essere il risultato di molteplici problematiche:
- La scarsa igiene orale
- L’eruzione dei denti nei bambini
- Squilibri ormonali, sia maschili che femminili, legati a determinate fasi della vita di ogni individuo, quali pubertà e gravidanza
- Periodi di stress e di accumuli nervosi
- Possibili carenze vitaminiche, quali C, B2 e B12
- Assunzione cronica di farmaci antiepilettici, immunomodulatori e ipertensivi
- La gengivite, condizione generata da un processo flogistico localizzato appunto nelle gengive, che comporta tumefazioni, arrossamenti, dolori e sanguinamenti
- La presenza di carie, ovvero una degenerazione del tessuto dentale provocata dallo sviluppo di batteri sulla superficie del dente attraverso la placca. I batteri che causano le carie sopravvivono nutrendosi dei denti stessi, ed erodendo nell’ordine lo smalto, la dentina e la polpa dentale, giungendo, nel peggiore dei casi, ad intaccare anche le terminazioni nervose. Tale degenerazione pulpare con intaccamento nervoso scatena un processo infiammatorio nella zona circostante al dente, determinando il rigonfiamento delle gengive e l’insorgenza di dolorosi ascessi
- La presenza di malattie sistemiche, quali ad esempio il diabete ed alcune patologie cardiovascolari
- La presenza di anomalie congenite o acquisite nella struttura dei denti
- La piorrea che, oltre a gonfiore e dolore gengivale, può anche portare all’insorgenza di alitosi. La malattia parodontale è provocata dall’infiammazione di tutti i tessuti del parodonto e, se trascurata, potrà determinare un costante peggioramento delle condizioni gengivali, causando, come ultimo stadio, la perdita dei denti stessi.
Gengive rosse e gonfie non curate: effetti
Trascurando il problema del mal di denti e delle gengive rosse, gonfie e doloranti al tatto, si potrebbe, con il passare del tempo, incorrere in conseguenze irreversibili. La peggiore di queste conseguenze è senza ombra di dubbio la perdita dei denti provocata dalla fase terminale e dunque più aggressiva e distruttiva della piorrea.
Trascurando un’infiammazione gengivale, questa potrebbe andare a intaccare anche i tessuti circostanti, indebolendoli nelle aree di sostegno del dente e provocando il suo conseguente allentamento. Il risultato? Il dente risulterà meno saldo e finirà col cadere.
La parodontite è causata da un’infiammazione batterica e può limitarsi ai tessuti superficiali, ma anche scendere più in profondità fino a quelli più interni. Le colonie batteriche possono determinare una serie di processi infiammatori che portano all’esplosione di episodi di parodontite anche profondi che possono richiedere anche un trattamento di tipo chirurgico sui tessuti compromessi.
I rimedi contro le gengive tumefatte
Prima di procedere con qualunque terapia è necessario aver individuato con precisione la causa del mal di denti o delle gengive rosse, gonfie e doloranti al tatto. Solo successivamente sarà possibile agire in modo puntuale con un approccio terapeutico mirato e idoneo alla risoluzione del problema.
Se la ragione del gonfiore alle gengive è legata a un’infezione batterica provocata da placca e tartaro, il trattamento potrebbe includere l’assunzione di antinfiammatori per ridurre il fastidio provocato dalle gengive tumefatte e un ciclo di accurate pulizie professionali dei denti da effettuarsi presso il vostro dentista di fiducia.
La miglior misura preventiva di ogni problema gengivale e dentale è e rimane comunque una corretta cura dell’igiene orale per scongiurare depositi di placca, terreno fertile per la formazione di batteri. Dentifrici, collutori e filo interdentale impiegati solo al momento della manifestazione del problema potrebbero non risultare sufficienti, motivo per cui lo step successivo dovrà essere necessariamente quello di rivolgersi a un professionista per una visita medica.