Si sente sempre più spesso parlare di terapie odontoiatriche (o parodontali) personalizzate a partire dall’analisi dei batteri che abitano la bocca. Ma cosa significa e cosa comporta esattamente questo approccio?
In termini molto pratici, che un concept di Medicina tarato sulla persona dovrà necessariamente tenere conto dell’unicità dell’ecosistema orale di ogni paziente, poiché la salute della bocca dipende in larga parte proprio dai batteri che la abitano.
Dal momento che questi batteri sono diversi per ciascuno di noi, un approccio terapeutico realmente personalizzato dovrà analizzare con cura il microbiota della bocca del paziente e, a partire da esso, definire la cura più adatta. Tale principio, va da sé, è particolarmente valido soprattutto per infezioni batteriche complesse e molto pericolose come la malattia parodontale.
Microbiota orale, eubiosi e disbiosi
Ti ricordiamo che il microbiota orale è l’insieme dei microrganismi che vivono in simbiosi nella cavità orale di una persona, ossia un vero e proprio ecosistema composto principalmente da batteri che colonizzano la bocca. Si parla, nello specifico, di oltre settecento diverse specie tra batteri, funghi, miceti e persino protozoi, che “coesistendo” nel medesimo ambiente vanno a formare uno dei più complessi sistemi dell’organismo umano, sia in termini di numero che di varietà di microrganismi presenti.
Perché la bocca sia sana, il microbiota orale deve essere in condizioni di perfetto equilibrio biochimico – il cosiddetto stato di eubiosi.
Diversamente, laddove il microbiota della bocca sia in disbiosi (ossia in condizioni di disequilibrio o alterazione), si verificherà potenzialmente uno stato di malessere generalizzato nei confronti degli “organi bersaglio” o addirittura all’organismo nella sua totalità. All’importante argomento della disbiosi orale abbiamo non a caso dedicato un approfondimento, per indicare i rimedi finalizzati a riportare il microbiota della bocca al suo fondamentale stato di equilibrio.
L’alterazione del microbiota della bocca è alla base dell’insorgenza della parodontite
Grazie al nostro Istituto di Ricerca, studiamo da oltre vent’anni il microbiota e il microbioma della bocca e siamo consapevoli di quanto una condizione di disbiosi orale sia alla base dell’infiammazione che genera la malattia parodontale, una patologia degenerativa che porta alla distruzione dei tessuti di supporto dei denti (il parodonto).
La ricerca e gli studi accurati relativamente alle popolazioni batteriche presenti nella bocca, effettuate con evoluti strumenti di biologia molecolare e analisi enzimatiche, sono il fondamento di una diagnosi precisa e totalmente personalizzata su ogni singolo paziente.
Non soltanto tale approccio permette di calibrare trattamenti odontoiatrici su misura, ma anche di valutare quanto il paziente sia predisposto allo sviluppo futuro della parodontite, o se l’enzima che distrugge il collagene dell’osso sia o meno presente nel suo organismo.
È facile comprendere che il Parodontologo che dispone di una così ampia gamma di informazioni saprà con esattezza quale iter terapeutico sia necessario seguire per garantire al paziente il miglior stato di salute e benessere.
Poter beneficiare di una cura dei denti personalizzata a partire dai batteri della bocca è, in sintesi, una delle molteplici applicazioni della cosiddetta Medicina 4P: personalizzata, proattiva, preventiva e di precisione. Una medicina di nuova concezione che agisce in base allo specifico quadro clinico del paziente, prima ancora che i sintomi diventino evidenti, valutando i rischi e le soluzioni in modo più rapido possibile attraverso soluzioni e approcci altamente customizzati.
Infine, va tenuto presente che il trattamento personalizzato della malattia parodontale che si basa sullo studio del microbiota orale non soltanto incrementa la possibilità di eradicare completamente il problema, ma anche di prevenire eventuali ricadute.
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