Bocca secca e alito cattivo? Ecco perché succede

Ti è mai capitato di soffrire di bocca secca e avere la sensazione di non avere una corretta salivazione, oppure che la tua saliva sia maleodorante? Xerostomia è il termine corretto che indica questa condizione fastidiosa che può anche influire e alterare la percezione dei sapori, oltre che provocare alito cattivo in coloro che ne soffrono. Si tratta di una problematica che può essere causata da situazioni temporanee e passeggere ma che, se risulta persistente senza che ne venga individuata l’origine, potrebbe portare allo sviluppo di patologie più dannose.

Scopriamo quindi insieme quali sono le principali cause della bocca secca e del conseguente alito cattivo.

Bocca secca: sintomi e cause

sintomi principali che evidenziano i soggetti che soffrono di bocca secca sono:

  • Sensazione di bruciore
  • Labbra appiccicose
  • Saliva densa e consistente
  • Saliva maleodorante
  • Formazione di piccole ragadi ai lati della bocca
  • Lingua secca
  • Aumento di placca e carie
  • Irritazione gengivale
  • Labbra screpolate
  • Alterata percezione dei sapori
  • Alito cattivo.

La sensazione di avere poca saliva può risultare semplicemente fastidiosa, ragion per cui spesso viene trascurata ignorando il fatto che può portare a ripercussioni più importanti! Bisogna infatti tenere presente che la saliva è indispensabile per la giusta deglutizione, per la percezione dei sapori, nel processo digestivo e come deterrente per la formazione di carie.

Quali sono le cause per cui si verifica una produzione insufficiente di saliva?

I motivi possono essere molteplici. Un periodo di forte stress o depressione, l’assunzione prolungata nel tempo di farmaci come antistaminici, ansiolitici, antidiarroici e decongestionanti, nonché l’invecchiamento. Se per quanto concerne stress, depressione ed invecchiamento non possiamo far molto, la sensazione della bocca secca legata all’assunzione di medicinali dovrebbe comportare una risoluzione automatica del problema alla sospensione o al termine della terapia.  

Tali fattori possono anche portare alla produzione di saliva maleodorante.

Le principali cause dell’alito cattivo

Tra i sintomi più comuni della bocca secca troviamo l’alitosi, ovvero la propensione a soffrire di alito cattivo. Questo problema è molto diffuso, e si stima che un quarto della popolazione ne sia colpita in maniera permanente. Pare infatti che il 25% della popolazione mondiale sia affetta da alitosi e che il 6% di essi presenti una patologia ormai cronicizzata.

Le cause principali che possono provocare lo sviluppo dell’alitosi includono:

  • La scarsa igiene orale, che porta all’accumulo di residui di cibo o di batteri che vanno a formare la placca
  • L’assenza di idratazione del cavo orale provocata dall’insufficiente salivazione o dalla scarsa assunzione di acqua
  • Malattie respiratorie, quali tonsillite, sinusite e bronchite
  • Malattie digestive, come gastriti e reflusso gastroesofageo
  • Malattie sistemiche, quali diabete, disfunzioni epatiche e patologie renali
  • L’assunzione di alcuni alimenti, come aglio, cipolla, spezie, caffè, zucchero, dolci preconfezionati, alcool
  • Il consumo abituale di sigarette e di tabacco, promotori anche della disidratazione della bocca che, di fatto, acutizza l’alitosi
  • La parodontite, più comunemente conosciuta come piorrea, malattia che, nel suo stadio finale, porta alla caduta degli elementi dentali colpiti, ossia alla perdita dei denti.

L’alitosi è infatti uno dei sintomi principali della parodontite.

Come posso risolvere il problema dell’alito cattivo e della saliva maleodorante?

Se desideri risolvere questo fattore di disagio è indispensabile affidarsi ai consigli del tuo odontoiatra di fiducia il quale, una volta compreso il fattore scatenante dell’alitosi, sarà in grado di suggerirti la terapia corretta.

Nel frattempo, è però possibile arginare il problema prestando attenzione ad alcuni fattori, primo tra tutti quello di dedicare il tempo opportuno all’igiene quotidiana del cavo orale. Lavarsi i denti più volte al giorno, sostituendo lo spazzolino ogni due mesi – senza dimenticare di spazzolare anche la lingua con l’apposito pulisci-lingua, associare l’impiego di scovolino e filo interdentale una volta al giorno sono le indispensabili, utili accortezze per arginare il problema.

Inoltre, seppur sottovalutata, anche l’acqua rappresenta un ottimo alleato capace di ripulire la bocca da residui di cibo, ma anche di idratare correttamente il cavo orale.

In ultimo, è necessario ridurre il consumo di alcool e fumo, includere molta frutta e verdura nella propria dieta quotidiana e sottoporsi due volte l’anno a sedute professionali di igiene orale.

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