Secondo alcuni recenti studi, parodontite e artrite reumatoide sarebbero strettamente connesse l’una all’altra: sembra infatti che i pazienti affetti dalla prima delle due patologie sviluppino in maniera più severa la seconda.
L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica sistemica e, se trascurata, può portare a problematiche serie e invalidanti. Di questa patologia ancora non si conoscono con certezza le cause, sebbene si suppone che la sua origine sia autoimmune. L’artrite reumatoide colpisce prevalentemente le articolazioni, ma anche tendini, muscoli, borse, organi e tessuti dell’organismo. Si stima che in Italia colpisca 300-350 mila persone all’ anno, perlopiù di sesso femminile e in una fascia d’età tra i 40 e 60 anni.
I campanelli d’allarme dell’artrite reumatoide: riconoscere i sintomi
I sintomi che sicuramente devono essere considerati un campanello d’allarme per l’artrite reumatoide includono:
- Gonfiore e dolore alle articolazioni, che si presentano tenere al tatto
- Edema dei tessuti molli o presenza di liquido in almeno un’articolazione
- Rigidità articolare, in particolare al mattino e dopo attività fisica
- Deformità articolari, principalmente a carico delle piccole articolazioni delle mani
- Febbre
- Perdita di peso
- Ipotrofia muscolare
- Anomalie tendinee
Un’altra caratteristica dell’artrite reumatoide è data dalla variabilità dell’intensità dei disturbi, caratterizzata da un andamento ciclico che vede alternarsi periodi di esacerbazione, ovvero con fastidi evidenti, ad altri di relativa remissione, durante i quali si attenuano fino talvolta a scomparire.
L’artrite reumatoide sarebbe correlata anche alla carenza o a deficit di vitamina D. I pazienti affetti da quest’ultima problematica riscontrano inoltre sintomi più marcati; secondo gli studi infatti pare che gran parte dei soggetti affetti da questa patologia abbia un livello insufficiente di questo ormone nel proprio organismo.
Parodontite e artrite reumatoide sono patologie collegate tra loro?
Già in passato abbiamo evidenziato come la carenza di vitamina D possa incidere sullo sviluppo della malattia, con la comparsa dei sintomi della parodontite e su una conseguente degenerazione più rapida dei tessuti di sostegno al dente. Anche l’artrite reumatoide presenta questa caratteristica, pertanto già sotto questo punto di vista esiste un fattore di rischio che accomuna queste due patologie.
Parodontite e artrite, entrambi disturbi di tipo infiammatorio, presentano però alcuni sintomi comuni, in presenza dei quali sarebbe opportuno eseguire debite analisi d’accertamento:
- Perdita progressiva dell’osso della mascella
- Ampia mobilità dentale
Uno studio condotto dall’università svedese di Umea e pubblicato sulla rivista Arthritis and Rheumatology ha inoltre evidenziato come i medicinali impiegati per curare la parodontite abbiano alleviato i sintomi dell’artrite reumatoide nei pazienti che ne erano affetti. In contemporanea è stato anche evidenziato come, confrontando le radiografie panoramiche di alcuni pazienti affetti da parodontite ma che ancora non avevano manifestato artrite, la perdita della massa ossea della mascella risultasse molto più marcata. Altro elemento chiave pare sia la presenza di alti livelli della molecola RANKL nel sangue, ovvero la sostanza responsabile del riassorbimento osseo.
Diagnosi precoce dell’artrite reumatoide nei pazienti affetti da parodontite
Sebbene siano necessari ulteriori studi in grado di confermare in via definitiva il collegamento tra parodontite e artrite reumatoide, è bene prendere in considerazione terapie preventive che potrebbero limitare i danni di entrambe le patologie.
Affidarsi pertanto a un parodontologo, ovvero un medico odontoiatra focalizzato sulla cura definitiva della parodontite, può contribuire ad un miglioramento dello stato di salute generale, nonché fungere da prevenzione nei confronti dell’artrite reumatoide. Probabilmente questo servirà per il momento a limitare i danni o tardare la comparsa della problematica, ma sicuramente un approccio preventivo nei confronti di queste patologie potrebbe rappresentare la miglior arma per evitarne un peggioramento precoce, mantenendole ad uno stadio iniziale per molto più tempo
Guarda il video di una paziente malata di reumatoide che, dopo aver curato la parodontite presso i nostri centri odontoiatrici, è migliorata anche nell’artrite reumatoide.